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I dati ISTAT sui furti ed effrazioni: in crescita costante!

I dati forniti dall’Istat sulla distribuzione per provincia di furti e rapine non sono molto confortanti: è boom di effrazioni soprattutto nei grandi conglomerati urbani del Centro Nord.


Per questo è sempre più indispensabile rendere sicure le nostre abitazioni con tutti i sistemi più moderni e innovativi, come allarmi antifurto di ultima generazione, ma soprattutto grazie a porte e tapparelle blindate, i punti deboli della casa, quelli da cui entrano il 27% dei ladri.

I dati si riferiscono ai furti denunciati alla polizia, quindi non a tutti i tentativi di trasgressione, ma è evidente che c’è stato un crescita esponenziale dal 2004 al 2015. Sono due le fasi di crescita che si riscontrano, analizzando l’Italia per macro aree geografiche: tra il 2005 e il 2007, e tra il 2009 e il 2013. Nell’arco di questo periodo, il tasso di furti in abitazione (ogni 100 mila abitanti) per tutta l’Italia è praticamente raddoppiato, passando dai 192,23 del 2004 ai 386,50 del 2014: stiamo parlando di 2 milioni di furti nell’ultimo decennio!

Se prendiamo in considerazione i dati più recenti, solo nel 2015 sono stati 234.726 i furti nelle case. Quasi 85 mila nel Nord-Ovest, oltre 52 mila nel Nord-Est, 47.585 nel Centro, circa 33 mila al Sud e 17.433 nelle Isole. Le irruzioni indesiderate in appartamenti e ville sono all’ordine del giorno, per questo proteggersi con porte e tapparelle blindate in acciaio inox è una spesa che porta solo vantaggi alla nostra sicurezza.

GLI ORARI PREFERITI DAI LADRI

Per quanto riguarda gli orari preferiti dai ladri per i furti, lo studio, condotto dal centro universitario Transcrime, ha evidenziato come i ladri prediligano entrare in casa tra le 18 e le 21, con la seconda fascia più a rischio tra le 9 e le 12 del mattino.

COME DIFENDERSI

L’importante è anche imparare a immedesimarsi nell’intruso. Ogni tanto fate un giro intorno alla vostra abitazione. Scopritene i punti deboli, le finestre più facili da aprire o da forzare. Osserva quali sono le zone meno visibili ai vicini, dove la vegetazione può offrire un riparo alla vista, dove c’è meno luce. Ed è qui che dovrete agire con telecamere di sicurezza, fotocellule che si accendano al passaggio, e rinforzando le possibili via di entrata con sistemi blindati come tapparelle in acciaio inox. Quelle di ultima generazione sono dotate di sistemi di blocco inespugnabili o quasi, e sono orientabili così da essere utilizzabili anche di giorno.

I COMPORTAMENTI DA TENERE E DA EVITARE

Oltre a munire la nostra casa di tutto di tutti gli espedienti per rendere quasi impossibile l’intrusione attraverso le finestre, possiamo stilare un decalogo di altri importanti comportanti da tenere:

1. Cercare di non lasciare oggetti di valore dentro casa, e soprattutto mai denaro contante. Piuttosto affittare una cassetta di sicurezza in banca dove custodirli.
2. Chiudere bene tutte le vie di accesso come la porta d’ingresso, le finestre, i cortili interni e le terrazze. Ricordarsi di chiudere tutte le tapparelle blindate!
3. Se possibile, in caso di breve assenza, lasciare sempre una luce accesa in casa.
4. Non comunicare mai ad estranei il periodo in cui si lascerà la propria casa incustodita ed evitare di farlo anche sui social o altri luoghi dove i ladri potrebbero controllare le vostre mosse.
5. Lasciare le chiavi a una persona di fiducia e comunque chiedere a qualche vicino di “vigilare” durante la vostra assenza
6. Non fate accumulare la posta nella cassetta delle lettere, ma chiedete al portiere o ai vicini di ritirarla

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