
Volevate usufruire delle detrazioni fiscali per il risparmio energetico, chiamate anche Ecobonus, ma non lo avete fatto?
Nessun problema, è arrivata una buona notizia, la legge di Bilancio 2017 ha prorogato al 31 dicembre 2017 la possibilità di usufruire di questa detrazione Irpef.
QUALI INTERVENTI RIGUARDANO L’ECOBONUS?
È rivolta a incoraggiare tutti gli interventi volti a ottimizzare le prestazioni energetiche delle abitazioni. Nel dettaglio l’agevolazione consiste in una detrazione Irpef o Ires che va dal 65% al 75%. Il limite massimo di spesa è stato fissato a 96.000 euro per unità immobiliare.
La massima percentuale di detrazione è stata pensata per i condomini (la novità dell’Ecobonus 2017), per un importo massimo di quarantamila euro per appartamento, in questo caso. La detrazione è del 70% se si effettuano lavori che incidono sul cappotto dell’edificio, ovvero le mura perimetrali esterne. La detrazione è del 75%, se si certifica il miglioramento energetico, con un aumento delle prestazioni isolanti sia per la stagione invernale sia per quella estiva, schermature solari incluse. La legge di bilancio ha avvertito che ci saranno dei controlli a campione per verificare la veridicità delle certificazioni.
Dal 1° gennaio 2018 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.
SU QUALI IMMOBILI?
La detrazione fiscale può essere richiesta soltanto su immobili e edifici già esistenti, con prova dell’esistenza dell’edificio, di qualsiasi categoria catastale. Ammessi tutte le costruzioni residenziali, compresi i beni strumentali. Precisando: rimangono escluse dall’Ecobonus gli interventi in corso d’opera sulle costruzioni di nuovi immobili.
QUALI INTERVENTI SI POSSONO FARE IN CONCRETO?
È possibile sostituire gli infissi e le finestre, ma anche eseguire interventi più consistenti, che vanno a intaccare i pavimenti e le coibentazioni. Sostituire gli impianti di climatizzazione invernali e i pannelli solari. Questi ultimi hanno bisogno di un termine minimo di garanzia e della conformità alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976 (certificati da un organismo di un Paese dell’Unione Europea e della Svizzera).
Quanto vi piacerebbe un controllo a distanza degli impianti di riscaldamento? Se la risposta è affermativa, sappiate che, anche l’installazione di dispositivi multimediali ovvero gli interventi di domotica, sono compresi nell’Ecobonus.
QUALI I DOCUMENTI DA CONSERVARE?
L’Agenzia delle Entrate obbliga la conservazione di questi documenti:
- la perizia di un tecnico abilitato, in alternativa, la dichiarazione del direttore dei lavori;
- se si montano i pannelli solari autonomamente, bisogna attestare, di aver partecipato a un apposito corso di formazione;
- una certificazione energetica valida dell’immobile;
- la scheda informativa degli interventi realizzati e la copia dell’attestato di qualificazione energetica, trasmessa, entro 90 giorni dal termine dei lavori, all’Enea in modalità telematica.Non ci resta che augurarvi buon lavoro!